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PROGETTI » RESTAURO

Palazzo Centoris
Associazione temporanea di professionisti con: Arch. Enrica Pinna, Arch. Silvia Zanzani, Ing. Paolo Venini, Arch. Cristina Lucchina
Tipo di incarico: progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva
Cronologia: dal 2007 al 2009
Committente: Comune di Vercelli
Stato di progetto: eseguito

Palazzo Centoris è situato nel centro storico della città di Vercelli. Il periodo di costruzione del palazzo, di stile bramantesco, risale agli ultimi anni del XV secolo. Viene acquistato dal Comune di Vercelli nel 1928 ed oggetto di restauro nel 1934 da parte dell’arch. Carlo Nigra che interviene maggiormente sulle facciate. Si presenta come l’accostamento e l’unione di due unità tra loro ben distinte: un corpo strada, affacciato su Corso Libertà, di forma trapezoidale, che si sviluppa su quattro livelli fuoriterra (piano terra, primo, secondo e sottotetto), e un retrostante cortile porticato e loggiato che si sviluppa su due livelli (piano terra e piano primo) ed è coperto al centro da una volta a botte lunettata, impostata al secondo piano su di un’altana di epoca posteriore chiusa da finestre, costruito al di sopra di un ambiente sotterraneo voltato, scandito e sorretto da massicci pilastri ottagonali. Una delle porzioni architettonicamente più rilevanti del palazzo è il cortile centrale, che si presenta decorato da dipinti murali che coprono interamente i fregi, i timpani e gli intradossi degli archi al piano terra e al piano primo. Le strutture architettoniche di Palazzo Centoris versano in uno stato di degrado diffuso ed aggravato, tipico degli antichi edifici abbandonati e privi di manutenzione. La presenza di umidità nelle murature del palazzo, prevalentemente originata da risalita capillare dalle fondazioni, ma anche dovuta ad infiltrazioni dalla copertura, è uno dei principali problemi dell’edificio, da cui discendono numerosi fenomeni di degrado. I dipinti murali presentano una situazione di degrado assai avanzato riconducibile essenzialmente a due diverse cause: da un lato e principalmente alla particolare situazione microclimatica presente nell’ambiente chiuso del cortile, dall’altro a fenomeni degenerativi instauratisi a seguito di precedenti interventi di restauro. Anche dal punto di vista statico numerose sono le criticità dell’edificio che presenta un rilevante quadro fessurativo: si riscontrano carenze a livello di copertura e sottostanti strutture voltate, a livello fondazionale con evidenti cedimenti, nonchè ridotta capacità portante dei solai lignei. Il progetto riguarda un 1° lotto di lavori urgenti per il risanamento conservativo e il consolidamento strutturale. Gli interventi previsti consistono essenzialmente in interventi strutturali di messa in sicurezza dell’edificio (consolidamento della struttura primaria lignea della copertura, consolidamento delle volte, cuciture armate, consolidamento delle fondazioni), interventi di sistemazione della copertura e di conservazione delle strutture lignee, interventi di messa in sicurezza dell’apparato decorativo del cortile principale (superfici affrescate, terracotte, manufatti lapidei ed intonaci), sostituzione dei serramenti nel cortile centrale con profili metallici tipo “ferrofinestra” e vetri selettivi, interventi di risanamento dall’umidità dei locali sotterranei attraverso la creazione di un vespaio aerato, parallelamente ad un drenaggio a cintura perimetrale esterno ed interventi ambientali e impiantistici di ristabilimento di un  microclima adeguato alla salvaguardia dell’apparato decorativo (posizionamento estrattori, deumidificazione elettrofisica, ventilazione).