Chiesa di San Fiorano
Tipo di incarico: progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva
Cronologia: 2001
Proprietà e committenza: parrocchia di San Fiorano (Lodi)
Stato di progetto: eseguito
Il progetto per il restauro del Complesso della Chiesa Parrocchiale di San Fiorano ( Lodi ) ha interessato la chiesa, il campanile e l’oratorio. Le vicende costruttive della Chiesa parrocchiale di San Fiorano e dell’adiacente Oratorio dell’Addolorata sono strettamente legate alle sorti di due nobili casati, quello dei Trivulzio e quello dei Pallavicino che parteciparono costantemente alla vita della comunità di S. Fiorano, tanto da condizionarne per lungo tempo gli avvenimenti e gli sviluppi economici e culturali. La Chiesa parrocchiale, è stata eretta nel 1502, per volontà di Antonio Trivulzio, mentre l’Oratorio dell’Addolorata fu costruito tra il XVI e il XVIII secolo per volontà della stessa famiglia Trivulzio-Pallavicino. Lo stato di conservazione dei manufatti del complesso era piuttosto precario, soprattutto in relazione alla presenza di gravi problemi di umidità di risalita e di infiltrazione dal tetto. Per la Chiesa Parrocchiale sono stati previsti degli interventi allo scopo di garantire, da un lato un ambiente adeguato alla specifica destinazione d’uso e dall’altro di bloccare i fenomeni di degrado. Sono stati previsti un drenaggio a cintura lungo l’abside e lungo le pareti sud ed est; la collocazione di una centralina elettro-osmotica; la conservazione delle superfici intonacate, degli stucchi, degli affreschi e delle pavimentazioni, interessate da notevoli fenomeni di degrado. Nell’Oratorio, per risolvere il problema dell’umidità di risalita è stato previsto, oltre che un drenaggio a cintura e una centralina elettro-osmotica, la realizzazione di un vespaio aerato. Inoltre, l’Oratorio presenta problemi di carattere strutturale che richiederanno opere di consolidamento delle volte, inserimento di catene estradossali, consolidamento delle murature perimetrali e delle strutture lignee. E’ previsto anche il controllo del manto di copertura, la conservazione dei pavimenti, degli intonaci, degli elementi in pietra naturale, dei peducci in stucco e degli infissi esistenti, oltre al rifacimento del sistema di illuminazione, inadeguato alla funzione accolta, che sarà realizzato evitando rotture e demolizioni nelle murature. Per il Campanile sono già stati eseguiti gli interventi previsti in progetto. Sono stati conservati laddove possibile gli intonaci esistenti, solo parzialmente integrati con nuovi intonaci a base di calce; sono stati conservati gli elementi in pietra naturale; sono stati realizzati interventi alla cupola, sia nella parte intradossale (consolidamento e ripristino dei costoloni lignei), che nella parte estradossale (secondo il seguente protocollo operativo: pulitura, velatura, smontaggio del manto, stilatura delle lesioni, consolidamento della volta, pulitura del manto e rimontaggio dello stesso). Inoltre, sono state sostituite le scossaline presistenti, non più idonee, con nuovi elementi in rame.